Sono nata a Roma, un venerdì di aprile del 1982. Ho iniziato presto a parlare con la ferma volontà di esercitare insistentemente il diritto che hanno i bambini di chiedere il perché di tutte le cose, facendo impazzire l’intera famiglia. Da mio padre ho ereditato il desiderio di imparare le lingue straniere e di viaggiare, desiderio che si è focalizzato sulla lingua giapponese ancora prima di finire le scuole superiori e che mi ha trascinato verso una laurea in Studi Orientali.

Ritratto

Gli anni successivi sono andati fin troppo in fretta, tra ulteriori studi, vari lavori e viaggi in Giappone non appena se ne è presentata l’occasione: un legame profondo ha sempre allacciato il mio io interiore a quella terra, una passione che mi scorre dentro e si è sempre alimentata, anno dopo anno. Fedeli compagni di viaggio, i libri, musica e il mio taccuino sempre ricco di storie, idee, poesie amatoriali e appunti di viaggio. Scrivere è il mio modo di raccogliere i pensieri, di districare i miei dubbi così come memorizzare le mie esperienze. È un contatto con la percezione istintiva di quello che ho intorno, un’emergenza che sento intensamente di dover saziare ogni giorno.

Nel privato sono sbadata e spesso tra le nuvole. Tingo i miei capelli di tonalità di rosso sempre diverse e se sto facendo i biscotti è meglio starmi alla larga: quasi sicuramente sono alle prese con qualche pensiero maleducato e ho bisogno di solitudine.

Luglio 2015:

Da quasi quattro anni vivo a Dublino. L’Irlanda mi ha accolta con calore, malgrado ciò che si dica del suo clima dispettoso. La tradizione e la musica di questo paese mi fanno sentire a casa ed è facile incontrarmi mentre passeggio lungo il Liffey sorseggiando un generoso cappuccino alla nocciola, uno dei miei luoghi preferiti della città.

Maggio 2017:

Gli anni a Dublino aumentano lietamente, tra natura, mare selvaggio, lavoro e scrittura. Scrivo racconti ambientati in Giappone (Briciole di Giappone) per combattere la nostalgia del Sol Levante e dipingo i miei pieni e i miei vuoti con colori sempre più accesi.

Gennaio 2024

Mi sono appena accorta che è troppo tempo che non aggiorno questa pagina. Sono succese infinite cose in questi anni: ho ricominciato a scrivere molto più di prima, ho iniziato (ed è già passato un anno da allora) una rubrica di recensioni di letteratura giapponese di sole scrittrici per la splendida comunità di Viole di Marzo, ho fondato insieme a quattro meravigliose artiste Hel Collective (tre splendidi anni insieme and counting) e ne sono un orgogliosissimo quinto, e la lista è ancora lunghissima (che faccio, escludo da questa lista la pubblicazione di Macerie/Fragments? Non si può!). Poco tempo per fermarsi e tanta voglia di seguire tutti i progetti che si intrecciano alle splendide persone che sto incontrando sul mio cammino, che più che a una sola strada, ormai assomiglia decisamente a una città. Vivo ancora in Irlanda, abbraccio l’Italia da lontano e da vicino, viaggio in Giappone e altrove quando posso.

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